Longboard, lo skate a tavola lunga che punta dritto alle Olimpiadi

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Dal 2012 è stato ufficialmente riconosciuto dal Coni come disciplina sportiva, entrando a far parte della Fisr, la Federazione Italiana Sport Rotellistici. E nel 2020, per la prima volta, prenderà parte alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Lo skateboard rappresenta ancora uno sport di nicchia sia in Italia che in Toscana ma il riconoscimento del Coni, e le Olimpiadi vicine, potrebbero aprire nuove prospettive.

Ne abbiamo parlato con Simone Sassoli, presidente di Fortezza Asd, l’associazione rientrata tra i 10 vincitori di Mukki Sport 2017/2018, che quest’anno ha organizzato a Bagno a Ripoli il Fortezza Free Ride II.

Gli skaters fiorentini come vivono le Olimpiadi che si avvicinano? 

“Come nel resto dell’Italia, anche da noi c’è un gran dibattito sull’argomento. Siamo combattuti perché, da una parte, si perderà totalmente lo spirito dello skate che è prettamente ribelle. Dall’altra i giochi olimpici saranno per noi una grande opportunità per farsi conoscere e soprattutto per ottenere strutture idonee. Per praticare il longboard, variante dello skate ispirato alle tavole da surf, è necessaria infatti una strada chiusa al traffico. Noi andiamo in discesa quindi è uno sport prettamente all’aperto”. 

Questa è la seconda edizione dell’evento, come è cresciuto nel tempo?

“La formula è sempre la stessa: nel giardino dei Ponti di Bagno a Ripoli abbiamo organizzato un evento di longboard, o skateboard a tavola lunga. Infatti, rispetto allo skate, si usa una tavola più lunga, con  ruote più grandi e qualche volta dei trucks maggiorati. Le specialità incluse nel longboard sono la velocità, il freeride, le derapate e lo slalom
La mattina è stata dedicata ai principianti assoluti, ai bambini e agli allievi. Nel pomeriggio abbiamo fatto alcuni contest. Rispetto all’anno scorso abbiamo avuto meno pubblico ma più partecipanti. Grazie al passaparola di Facebook sono arrivati da varie parti dell’Italia come Perugia, Bologna e anche da Viterbo. Uno dei momenti più emozionanti della giornata è stata la gara di hippy jump: hanno partecipato tutti, dai ragazzini di 6 anni ai padri fondatori dello skate in Toscana che hanno iniziato a praticare quaranta anni fa. Abbiamo radunato a Bagno a Ripoli tutte le generazioni dello skate, è stato bellissimo”. 

Perché consiglierebbe di praticare il vostro sport? 

“I punti forti sono il senso di aggregazione e di ‘famiglia’ che abbiamo noi skaters. E poi il grande senso di libertà che ti dà la discesa e l’accessibilità di questo sport. Si può fare a qualsiasi età e ad ogni livello: l’importante è avere gambe potenti, per spingere e controllare le manovre, e un buon equilibrio. All’interno del longboard ognuno può scegliere la disciplina più congeniale. Ad esempio il freestyle è più adatto alle donne, categoria in crescita nel nostro sport”. 

E’ consigliato anche per bambini? Come riuscite a vincere le resistenze dei genitori e i preconcetti verso questo sport?

“Certo, per i bambini organizziamo giornate di camp dai 6-7 anni in su. Il longboard è meno vandalistico rispetto allo skate, infatti giriamo solo con il casco. Inoltre, avendo una tavola più lunga e ruote più larghe e morbide, è più stabile rispetto allo skate”. 

Qual è la stata la vostra carta vincente per risultare tra i vincitori di Mukki Sport?

“Ci hanno aiutato tutte le famiglie di longboard in Italia, per fortuna abbiamo abbiamo amici in tutto il Paese. Sappiamo di non essere uno sport tradizionale: infatti eravamo l’unico evento di skate tra tutti i progetti presentati. Questo ha fatto sì che ci dessero una mano anche tante persone che, come noi, praticano uno sport legato allo scivolamento: lo snow, il surf e windsurf. Ha funzionato il senso di appartenenza allo stesso gruppo’

Info: http://www.fortezzasd.it e-mail fortezzacrew@gmail.comwww.facebook.com/Fortezza.ASD

Categoria: News
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